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Cubo emotivo

In quest’articolo proporremo alle educatrici di asilo nido come costruire in maniera facile un Cubo emotivo, strumento educativo da utilizzare in attività rivolte allo sviluppo socio-emotivo o lasciandolo a disposizione nella sezione.
Questo gioco nasce da osservazioni di bambini di circa 18 mesi e di come questi fossero attratti dalle immagini esprimenti emozioni e vi reagissero in vari modi.
Ideato e creato dal dr. Virginio Fornea (2009) per Progetto Asilo Nido.

Cubo emotivo - descrizione educativa

La descrizione educativa del Cubo emotivo riguarda la promozione dello sviluppo emotivo (in particolare il riconoscimento delle emozioni), basandosi sulla creazione di un momento di attenzione congiunta specifico e sulla relativa interazione educatrice-bambino (di solito iniziata da una verbalizzazione o, per i più grandi, da una domanda dell’educatrice).
Il bambino può giocare, lanciare o osservare un cubo con ognuna delle 6 facce riportanti un’emozione.
Il Cubo emotivo, proposto in sezione, permette all’educatrice di asilo nido di iniziare un’interazione educativa mirata e quindi promuovere e facilitare la capacità di riconoscimento delle emozioni

Età consigliata: dai 18-24 mesi in poi
Proponibile a: singolo bambino
Setting: da lasciare disponibile in sezione o in laboratori dedicati allo sviluppo socio-emotivo.

Cubo emotivo - costruzione

Vediamo ora i dettagli di costruzione del Cubo emotivo.
Data l’estrema semplicità e la velocità di costruzione, se ne possono creare anche due per bambino, preferibilmente distinti tra loro
Per la raccolta delle foto, le educatrici possono coinvolgere le famiglie dei bambini. Si noti che i costi per la costruzione di un Cubo emotivo sono molto bassi.

Vediamo il Cubo emotivo in dettaglio:

Cubo emotivo  - proposta

L’educatrice di asilo nido rende disponibili in sezione i Cubi emotivi, almeno 1 per bambino. Il bambino può giocare col cubo come fosse un dado o semplicemente osservarlo; l’educatrice intanto osserva quando egli si dimostra interessato ad un’immagine.
In tal caso sfrutta il momento in cui il bambino riconosce, indica e si stupisce per innescare l’attenzione congiunta e iniziare un piccolo scambio di battute sulle emozioni che, visualizzate nella foto, suscitano interesse nel bambino stesso.
È importante verbalizzare tale emozione con riferimento ad un contesto conosciuto dal bambino; ad esempio: “A, vedi che B sta ridendo? Questo è B, che è contento perché è in braccio alla sua mamma”.
Nota. Spesso, dopo i 24 mesi d’età, l’educatrice potrà osservare coppie di bambini, tra loro vicini, che giocano ognuno con un Cubo emotivo e sembra si scambino “commenti”.

Importante: le foto devono essere sostituite almeno ogni 3 mesi in modo da essere recenti.

Cubo emotivo- articoli collegati

Le tabelle di sviluppo delle fasce d'età qui considerate sono in:

Per un approfondimento e altre idee sulle caratteristiche e sull’uso delle foto digitali per attività sulle emozioni: Emozioni – idee per attività.

Cubo emotivo - misure di sicurezza

Dal punto di vista delle misure di sicurezza, per il Cubo emotivo non vi sono particolari precauzioni che l’educatrice debba prendere. Per quanto riguarda la manutenzione, inoltre, l’educatrice di asilo nido può facilmente sostituire l’intero Cubo emotivo o la foto rovinata, data l’economicità del materiale e la velocità di costruzione.


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