Salto del giocattolo
Il salto del giocattolo è una semplice attività ludica che l’educatrice di asilo nido può proporre a bambini grandi (da 30 mesi in poi) per promuovere la cooperazione tra loro.
Salto del giocattolo: valenza educativa
La valenza educativa del salto del giocattolo si basa sul contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Sviluppare le competenze motorie del bambino, in particolare la nascente capacità di sincronizzare i propri movimenti con quelli dei pari
- Incentivare la nascente capacità di cooperare nel gioco
Il metodo previsto è un’interazione ludica che sfrutta la manifesta preferenza di ciascun bambino di quest’età per un compagno di giochi fisso.
Verso i 30 mesi, il bambino comincia ad usare la cooperazione in situazioni di gruppo, in particolare con un singolo compagno verso cui mostra una spiccata preferenza. Per sfruttare a fini educativi sia tale capacità sia lo sviluppo motorio raggiunto dal bambino, verso i 30-36 mesi l’educatrice può iniziare a proporre il Salto del giocattolo.
Età consigliata: il salto del giocattolo è stato provato con successo con bambini d’età maggiore di 33 mesi.
Proponibile a: bambini in coppia, anche più di cinque coppie alla volta
Setting e risorse: salone della psicomotricità, spazi esterni. Devono essere tolti dallo spazio tutti gli ostacoli al libero movimento dei bambini e gli eventuali altri giocattoli.
Salto del giocattolo e famiglie
Il salto del giocattolo è un’ottima attività ludica da proporre alle famiglie dei bambini grandi, iscritti cioè all’ultimo anno di asilo nido, in feste e/o incontri all’aperto. In questo caso, dopo un’iniziale dimostrazione da parte delle educatrici, si lasceranno bambini e famiglie libere di provare il salto del giocattolo con proprie modalità (vedi anche le varianti proposte nel seguito).
Salto del giocattolo: attività
Vediamo ora i dettagli della proposta dell’attività di Salto del giocattolo:
Parametri per l’osservazione
I parametri per l’osservazione sono, per ciascun bambino:
- Percentuale di ripetizioni del movimento coordinato con entrambe le braccia rispetto a quelle non coordinate
- Percentuale di ripetizioni del movimento coordinato con il proprio compagno rispetto a quelle non coordinate
- Durata dell’interesse nell’attività
Il terzo parametro (interesse del bambino) è un parametro di monitoraggio.
Nel caso l’interesse della maggior parte dei bambini non sia evidente (durata inferiore ai 2-3 minuti), è consigliabile non riproporre ulteriormente l’attività per 1-2 mesi. Tale attività, infatti, potrebbe essere troppo complessa per il livello di sviluppo motorio conseguito dai bambini.
Salto del giocattolo - valutazione dell’efficacia educativa
I primi due parametri d’osservazione (movimenti coordinati e cooperazione) sono diretti alla valutazione dell’efficacia educativa. Essa sarà positiva se entrambi tali parametri aumentano tra la prima e l’ultima proposta del Salto del giocattolo.
Salto del giocattolo - misure di sicurezza
Dal punto di vista delle misure di sicurezza, l’educatrice deve considerare le caratteristiche del giocattolo da far saltare. Questo, infatti, deve essere morbido e non troppo leggero: indicativamente deve fare una conca quando posizionato sul telo steso. Ciò è importante perché, anche applicando una minima forza, il salto può essere molto alto. Questo è molto apprezzato dai bambini, ma qualche volta può portare ad una pioggia di giocattoli nella stanza...
Salto del giocattolo - Articoli collegati
Per un’analisi della fascia d’età 30-36 mesi, vedi Sviluppo del bambino 30-36 mesi.
Per un insieme di altre attività educative proponibili tra 30-36 mesi, vedi Attività e sviluppo a 30-36 mesi.
Conclusioni - Salto del giocattolo
In quest’articolo abbiamo proposto il Salto del giocattolo, una semplice attività ludica diretta a promuovere la cooperazione tra bambini dell’asilo nido. Consiste nel lancio in aria di un peluche tramite il tendere, da ambedue i lati contemporaneamente, un piccolo telo da parte dei bambini di asilo nido. L’educatrice di asilo nido può proporre il Salto del giocattolo a bambini di età superiore ai 30 mesi.