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Gioco euristico – Lista di materiale

In questo articolo proporremo una lista di materiali per il gioco euristico che speriamo esauriente e utile a tutte le educatrici di asilo nido. Proporremo inoltre alcune considerazioni sull’uso della plastica in sessioni di gioco euristico diverse dal cestino dei tesori. Ringraziamo la dottoressa Milena De Giorgi. Autrice di questa lista,

Importanza per le educatrici della lista di materiale per gioco euristico

L’importanza per le educatrici della lista per gioco euristico è data dal fatto che i materiali in essa indicati devono essere raccolti per tempo. Inoltre, date le loro caratteristiche, essi devono essere rinnovati nel tempo. È inoltre interessante la condivisione di tale lista con i genitori, sia per raccogliere materiale per l’asilo nido, sia per diffondere nelle famiglie il gioco euristico.
Una nota interessante riguarda chi sta preparando un concorso per educatore di asilo nido: spesso in tali concorsi vi sono domande su materiali per il gioco euristico!

Scopo della lista di materiali per gioco euristico

Lo scopo di questa lista di materiali per gioco euristico è quello di offrire il massimo interesse ai bambini attraverso:

  • Tatto: tessitura, forma, peso, consistenza
  • Udito: capacità di emettere squilli, tintinnii, ticchettii (e.g. timer da cucina o vecchio orologio meccanico), o possibilità di essere battuti o schiacciati per produrre suoni
  • Vista: colore, forma, lunghezza, lucentezza, cangiabilità, modifiche nel tempo (ad esempio: clessidra)
  • Olfatto: varietà di profumi pungenti, dolci, ecc.
  • Gusto: sebbene sia più limitato degli altri sensi, è possibile inserire qualcosa (sopratutto in combinazione con l’olfatto: ad esempio gli agrumi)

Lista di materiali per gioco euristico

Vediamo ora una lista di materiali per gioco euristico distinta per tipologia di oggetti.  


È inoltre possibile mettere oggetti piccoli e diversi tra loro in sacchettini di garza ben chiusi, creando un interessante effetto tattile. Altrettanto utili sono sacchettini creati con vecchi collant.

Manutenzione del materiale per gioco euristico

Alcuni oggetti presenti nella lista sono lavabili e sanitizzabili (ciottoli, ecc.). In generale però la manutenzione consiste nella sostituzione del materiale, quando deteriorato.
Ecco perché è necessaria una costante ricerca di materiale, ad esempio coinvolgendo i genitori.

Gioco euristico: plastica o non plastica?

Per la valutazione dell’uso di oggetti in plastica, è importante che l’educatrice rifletta per quale sessione di gioco euristico sta raccogliendo oggetti. In questo paragrafo proporremo alcune riflessioni relative alla nostra esperienza di educatrici di asilo nido.

Plastica nel Cestino dei tesori

Quando si parla del Cestino dei tesori, l’uso della plastica è vivamente sconsigliato dalla  Goldschmied stessa. Le sue parole sono molto interessanti (Goldschmied & Jackson, 1996, cap. 6):
    “D. Perché insiste così tanto nell’escludere gli oggetti di plastica dal Cestino? La plastica non è un elemento inevitabile nella vita moderna?
    R. Questa è proprio una delle ragioni per non metterceli. Se guardiamo ai giochi comunemente forniti ai bambini, sia a casa che al nido, essi sono quasi esclusivamente di plastica o di materiale sintetico. Dobbiamo chiederci che tipo di stimolo sensoriale offrono questi oggetti, ricordando che a questa età il tatto e la conoscenza attraverso la bocca sono importanti quanto la vista.
Un esercizio che abbiamo fatto con i genitori e le educatrici illustra questo aspetto. Ai partecipanti, seduti in cerchio su delle sedie o sul pavimento, è stato chiesto di chiudere gli occhi. Abbiamo distribuito loro un certo numero di giochi di plastica che ognuno era invitato ad analizzare per un momento, per poi passarlo al vicino, così che ognuno avesse la possibilità di toccare ogni oggetto. Abbiamo chiesto loro, sempre ad occhi chiusi, di comunicare le loro impressioni, che sono state scarse e esitanti: "morbido", "nodoso", "duro", "non profuma di buono". Alcuni non dicevano nulla.
L’esercizio è stato ripetuto con gli oggetti del Cestino dei Tesori. Il passaggio degli oggetti non era più così veloce; essi esitavano ad abbandonarli, volevano sfregarseli sul viso, picchiettarli, scuoterli, annusarli e persino leccarli. Alla fine sono uscite le definizioni del materiale, con discussioni animate sui diversi oggetti e con il tentativo di scoprire cosa fossero. Da ultimo gli oggetti sono stati messi, in due file, sul pavimento e i partecipanti hanno aperto gli occhi. Dopo questa esperienza non hanno avuto difficoltà a riconoscere la monotonia dei giocattoli di plastica dal punto di vista di un bambino, a differenza dei materiali naturali che offrono un’enorme varietà di sensazioni attraverso bocca, orecchie, naso e muscoli, nonché occhi.”

Plastica in altre sessioni di gioco euristico

Al di fuori del Cestino dei tesori, il gioco euristico assume connotazioni complesse legate all’uso degli oggetti (combinazioni, selezioni, far rotolare, ecc., vedi Gioco euristico – Punti chiave per le educatrici) e legate allo sviluppo motorio raggiunto dal bambino. Gli oggetti disponibili alle educatrici per queste sessioni di gioco euristico si riducono notevolmente nella varietà.
Alcuni esempi esemplificatori:

  • La maggior parte dei contenitori sono in plastiche di vario tipo
  • Le seriazioni si basano sui caratteri manifestamente comuni, non sulla classe di caratteri (cioè: gli oggetti devono avere tutti qualcosa di ben identificabile dal bambino, non basta che l’educatrice li veda come “sono tutte pigne”, magari provenienti da alberi di specie diverse!)
  • Infilare e sovrapporre presumono oggetti in qualche modo ingegnerizzati per queste operazioni (ad esempio: creati a forma di anello), e quindi si ricade su materiali facilmente usabili dall’industria.

A questo si aggiungano i problemi relativi alle prescrizioni di qualità dei giochi ammessi all’asilo nido, tipiche delle recenti leggi regionali. L’uso di oggetti di plastica sembra quindi un male necessario.

Una soluzione interessante è l’uso di oggetti in vari metalli: contenitori, anelli, catene, imbuti, ecc. Sebbene costosi in fase d’acquisto, sono leggeri, estremamente durevoli e facilmente igienizzabili. Inoltre hanno caratteristiche plurisensoriali molto interessanti (producono suoni se toccati, brillano e riflettono la luce se mossi).
Un nostro consiglio è evitare oggetti con stampe, dato che si graffieranno con facilità (determinando una idea di manutenzione carente).

Gli oggetti in legno sono interessanti se leggeri e non verniciati (altrimenti la sensazione tattile è simile alla plastica), con venature ben distinguibili al tatto. Purtroppo contenitori e oggetti di grandi dimensioni in legno sono solitamente pesanti. Un problema degli oggetti in legno deriva dalla combinazione dell’alto costo d’acquisto e dalla possibilità di scheggiarsi; questo perché la manutenzione di oggetti in legno scheggiato non rientra nelle competenze delle educatrici di asilo nido (ad esempio: cartavetratura).

Bibliografia - Gioco euristico – Lista di materiale

Goldschmied E. & Jackson S. (1996). Persone da zero a tre anni. Edizioni Junior, pag. 150

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Conclusioni - Gioco euristico – Lista di materiale

In questo articolo abbiamo proposto una lista di materiali per il gioco euristico basata sulle nostre esperienze, che speriamo utile a tutte le educatrici di asilo nido. In particolare abbiamo proposto oggetti: 1) presenti in natura; 2) costituiti di materiali naturali; 3) in legno; 4) in cuoio, tessuto, gomma, pelliccia; 5) metallici; 6) in carta e cartone; 7) oggetti che possono essere raccolti o creati dai genitori e dalle educatrici; 8) oggetti che possono essere acquistati. Abbiamo inoltre riflettuto brevemente sull’uso della plastica in sessioni di gioco euristico diverse dal cestino dei tesori.
Se vuoi aggiungere alla lista qualche materiale che hai sperimentato e hai osservato essere apprezzato dai bambini, mettilo nel forum o commentalo sulla pagina di Progetto Asilo Nido su Facebook, qui sotto.


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